Luce sul sentiero
Questa luce in sè stessi

Piante enteogene

Ayahuasca: il viaggio astrale

“La maniera più efficace di vivere è vivere da guerriero. Un guerriero può preoccuparsi e riflettere prima di prendere una decisione, ma una volta che l’ha presa, va per la sua strada, libero da timori e preoccupazioni; sono mille le decisioni che ancora lo attendono. Questa è la via del guerriero.”
Carlos Castaneda

Come abbiamo visto nel precedente articolo l’ayahuasca è un decotto di due piante ed è legato indissolubilmente al popolo degli shipibo. La particolarità di questo popolo è che grazie all’uso di questo decotto è in grado di vedere il mondo circostante come un mondo di vibrazione. Questa vibrazione ha una frequenza particolare che può essere letta e cantata, questo significa che per questo incredibile popolo gli oggetti, gli animali e le persone hanno un canto specifico che li caratterizza. Questo resoconto descrive la mia terza esperienza con questo enteogeno, il setting fu una bellissima villa presso Santa Eulalia, sulle colline vicino a Lima. La cerimonia fu allestita nella veranda della casa, vicino all’ingresso principale.

La mia intenzione fu quella di essere più sicuro nelle mie decisioni, in quel periodo infatti mi sentivo come un viandante senza bussola, camminavo ma non sapevo né perché né verso dove stessi esattamente andando.
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Nel cuore del deserto: esperienza con il cactus San Pedro

“In un atteggiamento di silenzio l’anima trova il percorso in una luce più chiara, e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza.”
Gandhi

Il cactus Wachuma, parola che in quechua significa letteralmente “tagliare la testa”, indicando il cessare dell’attività pensante e dell’ego a favore del sentire, venne chiamato poi dai cristiani San Pedro perchè San Pietro è colui che spalanca le porte del cielo. Come il suo cugino lontano: il peyote, il wachuma contiene come principio attivo la mescalina ed altri numerosi alcaloidi. Appartiene alla famiglia Echinopsis (le specie più famose sono l’Echinopsis Pachanoi ovvero il San Pedro propriamente detto e l’Echinopsis Peruvianus detta ‘torcia peruviana’ per la sua forma più allungata e alta) dove i contenuti di mescalina e di altri alcaloidi varia sensibilmente da specie a pecie rendendo le esperienze abbastanza differenti tra loro. Nonostante la conquista spagnola il suo uso sopravvisse ed oggi è riconosciuta da molti come una delle piante enteogene più poderose del sud america e da molti considerata sacra tanto che viene spesso usata come “guardiano” piantandola nel proprio giardino. Il suo uso deve come sempre essere accompagnato da una dieta simile a quella dell’ayahuasca. Leggi tutto