“Dall’albero del silenzio pende il suo frutto, la pace.”
Arthur Schopenhauer

Il Bali Silent retreat è un centro di meditazione, preghiera e yoga situato nel cuore di Bali, circondato dalle suggestive risaie a terrazza balinesi, dalla foresta tropicale, da acque termali e dal monte sacro Batu Karu. Il centro non è un ashram, non c’è un credo nè un guru di riferimento. La partecipazione ai vari eventi della giornata è libera e non vi è nessuna regola tranne: il silenzio!! Non è permesso infatti interloquire con gli altri meditanti all’interno del ritiro. I cellulari ovviamente devono essere tenuti spenti o in silenzio. Esiste comunque una chatting area situata di fronte alla reception che è ideale per i fumatori e per chi vuole fare due chiacchiere. Si può uscire dal centro quando si vuole ma bisognerebbe sempre informare la reception dei propri spostamenti, tra le attività extra viene consigliata infatti una camminata di un’ora nelle bellissime risaie balinesi, per lasciarsi trasportare da questo paesaggio senza tempo. Il primo giorno vengono consegnate le lenzuola e gli asciugamani e una tazza per tenere il tè caldo. Per gli uomini esistono solo camere singole mentre per le donne esiste una camerata mentre per le coppie sono disponibili alcuni bungalow privati.

La giornata segue i seguenti orari:

06:00 – 06:45  meditazione
07:00 – 08:30  yoga
08:30 – 10:00  colazione a buffet
11:30 – 15:00  pranzo a buffet (insalate)
14:00 – 15:15  yoga
15:30 – 16:30  meditazione
16:30 – 18:00  cena a buffet

Le lezioni di yoga e la meditazione vengono svolte sotto un tendone a base ottagnale con una stupenda vista sulla foresta tropicale. Gli insegnanti sono tutti volontari che posso rimanere al massimo un mese per dare spazio ad altre persone. Quindi le tecniche di yoga e di meditazione possono variare notevolmente, a volte viene insegnato anche qualche esercizio di thai chi e qi gong. Come si può notare gli orari dei pasti sono molto ravvicinati, ricordiamo che negli ashram classici ci sono solitamente due pasti al giorno per dare spazio sia alla mattina che al pomeriggio per lo yoga e la meditazione a stomaco vuoto, si può quindi facilmente satare il pranzo vista l’abbondanza dei buffet e visto che sono sempre disponibili dei biscotti e delle tisane. Il cuoco dell’ashram segue i principi di slow food, quasi tutte le ricette sono vegane (tranne le deliziose uova d’anatra), e molti piatti sono senza glutine, insomma ce n’è per tutti i palati.

Dal lunedì al venerdì tra le 10:00 am e le 12:00 si può partecipare come parte del programma all’uscita alle acque termali dove si ha spazio per socializzare e per farsi un bagno nelle calde acque termali o nelle fresche acque del fiume che scorre a fianco. Al fiume basta sedersi su una roccia comoda e lasciarsi trasportare dallo scroscio dell’acqua che scorre sotto i nostri piedi; ho sempre trovato che il suono dell’acqua ci riconnetta con il nostro vero essere: l’acqua costituisce il 60% del nostro peso corporeo e questo suono ci riconnette al nostro passato, un giorno l’acqua del nostro corpo era nell’oceano, e un giorno tornerà all’oceano. Il fiume rappresenta metaforicamente il nostro percorso: nasciamo freschi e genuini dalla sorgente, seguiamo un cammino che per ogni fiume è diverso per arrivare all’estinzione o alla fusione con l’oceano dove non ci sarà più separazione tra noi ed il tutto.

All’interno del centro esistono tante possibilità di meditazione attiva, una camminata silenziosa nella foresta porta giù fino al fiume dove è situata una panchina chiamata criyng bench dove sotto la protezione di una zanzariera ci si può immergere nei mille suoni generati dagli abitanti di queste giungle e dar sfogo ai propri sentimenti o semplicemente meditare. Vicino alle stanze singole è stato allestito uno splendido labirinto dedicato alla meditazione camminando, si può infatti seguire un percorso che ci porta al suo interno utilizzando diverse tecniche: la più comune è quella di fare un passo durante l’inspirazione e l’altro durante l’espirazione. Passando il labirinto, alcune scale di legno scendono nella foresta dove ci si può rifrescare con la meditazione dell’acqua: alcune canne di bambù cave trasportano acqua pura di sorgente sopra la nostra testa per purificare anima e corpo come si usa nella tradizione di Bali.

Al di sopra della sala dove vengono serviti i pasti c’è un salone con una ben fornita biblioteca dove è possibile consumare i pasti o leggere.  Il salone è molto ampio con vista sulla foresta da un lato e sulle risaie dall’altro, dove è anche possibile osservare gli splendidi tramonti di Bali. 

La mia esperienza

L’impressione del ritiro è stata molto positiva fin da subito, l’organizzazione è ottima, nulla viene lasciato al caso e le persone dello staff sono gentili e preparate. Il cibo è veramente di alto livello: fino ad oggi il migliore che abbia mai trovato in un ritiro di meditazione (pericoloso per i golosi 😄). La regola del silenzio è stata decisamente azzeccata e rende questo luogo speciale, ognuno può infatti concentrarsi su se stesso. Ottima l’esperienza di mangiare in silenzio: assaporando lentamente i piatti, ascoltando i dolci suoni della foresta e delle risaie. Sembra difficile all’inizio ma dopo poco tempo ci si abitua al silenzio, ci si abitua a centrarsi, a dare attenzione a ciò che davvero conta nella nostra vita, si interagisce con le altre persone magari con uno sguardo ma senza perdersi nella parola dando così più tempo alla contemplazione ed alla meditazione. Bellissime le serate nella sala lettura immergendosi nei suoni della foresta ed ascoltando i canti nei templi hindù che arrivavano da lontano. Con tutte le attività presenti e con le uscite alle acque termali è stato veramente difficile annoiarsi e le giornate sono passate sin troppo veloci. Il luogo è maggiormente consigliato per chi si approccia allo yoga ed alla meditazione per la prima volta; ma comunque per chi già pratica e per tutti coloro che sono in viaggio a Bali la mia raccomandazione è: non perdetevi questo paradiso!

a presto
Maitreya