“L’uomo è un arcobaleno, racchiude in sé tutti e sette i colori: questa è la sua bellezza ed è anche il suo problema. L’uomo è multidimensionale, ha sfaccettature molteplici. Il suo essere non è semplice, è un’incredibile complessità; e da quella complessità nasce l’armonia che noi chiamiamo Dio: la melodia divina.”
Osho
I sette chakra sono come le sette note musicali, scandiscono la melodia della nostra vita. La parola chakra viene dal sanscrito e può essere tradotta come ruota, cerchio o disco. I chakra sono dei centri energetici, i primi cinque collocati sulla colonna vertebrale, il sesto tra i due emisferi del cervello ed il settimo sulla corona. La loro corrispondenza fisica è spiegata grazie al sistema nervoso autonomo (sna). Il sna è un sistema che funziona indipendentemente dalla nostra volontà grazie al quale tutti i nostri organi riescono a comunicare e ad interagire senza aver bisogno di un intervento mentale. Il sna si suddivide in simpatico e parasimpatico: il primo favorisce l’eccitazione e l’attività fisica mentre il secondo favorisce il riposo e la digestione. Al livello energetico il parasimpatico corrisponde al Sushumna nadi (vedi i 3 nadi principali) che contiene l’energia spirituale (Kundalini). Il sistema simpatico è diviso in destro e sinistro e i due canali corrispondono con Ida e Pingala . Ida è collegato con l’emisfero destro quindi rappresenta l’energia femminile, lunare, fredda, che permette la creatività e allontana dall’ego. Pingala è invece collegato con l’emisfero sinistro, maschile, attivo, è l’energia che controlla i sistemi vitali.
I chakra sono la base per capire le terapie energetiche ed oggi ci sono in corso vari studi che rivelano la connessione tra questi centri e le ghiandole endocrine. Conoscere i chakra può aiutarci quindi a:
- usare i sintomi fisici per capire i componenti emotivi e mentali di ogni malattia;
- risvegliare memorie represse per arrivare ad una completa guarigione;
- capire il nostro stadio evolutivo per prendere decisioni importati nella nostra vita,
- capire i nostri blocchi energetici significa capire le nostre abitudini o forme pensiero non adeguate per così correggerle in modo efficace.
L’energia dovrebbe essere libera di fluire lungo tutti i chakra generando benessere e pace. Quando uno dei centri si chiude, l’energia non può più fluire liberamente e questo genera ansie, depressioni, e causa dei problemi agli organi o parti del corpo collegate ad essi. Per sbloccare questi centri esistono varie tecniche tra cui la pranoterapia, l’uso dei cristalli, massaggi, aromaterapia, visualizzazioni e ovviamente la meditazione che resta il mezzo più efficace. L’apertura o chiusura dei vari chakra cambia durante il corso della nostra vita quindi è bene essere sempre consapevoli dei vari cambi in modo da poter adattare la nostra vita nel modo più idoneo alla nostra energia.
I sette chakra sono:
- Muladhara: chakra radice situato sulla punta del coccige in corrispondenza del plesso pelvico.
- Swadisthana : chakra del corpo emotivo situato all’altezza dell’osso sacro in corrispondenza del plesso aortico;
- Manipura: chakra del corpo mentale situato nell’area ombelicale,
- Anahata: chakra del corpo astrale, situato tra i due polmoni all’altezza del del plesso cardiaco;
- Vishudda: chakra del corpo etereo situato all’altezza della gola in corrispondenza del plesso cervicale;
- Ajna: chakra del corpo celestiale situato nel corpo calloso tra i due emisferi del nostro cervello;
- Sahasrara: chakra della corona situato appena al di fuori della scatola cranica.
Nei prossimi articoli li vedremo in dettaglio.