“Ogni drago genera un San Giorgio che lo uccide.”
Khalil Gibran
Questo insegnamento mi è stato trasmesso direttamente dal mio maestro Isaac V.A.
Nella mitologia classica il peggior nemico dell’uomo è sicuramente il drago. Secondo la tradizione occidentale esso simboleggia la distruzione e la paura, colui che voleva arrivare alla saggezza ed alla ricchezza personale (spesso rappresentate dalla fanciulla) deve sfidarlo, ucciderlo, solo così potrà impadronirsi del suo tanto ambito tesoro. Colui che percorre il cammino verso la conoscenza di sè stesso deve sconfiggere il drago a tre teste, esse simboleggiano la paura, la colpa e il dubbio. Le tre teste devono essere mozzate contemporaneamente, se ne resta anche solo una, le altre due potranno facilmente rigenerarsi.
PAURA
La paura risiede nel chakra radice (Muladhara) indebolendo il nostro sistema motorio, infatti quando hai paura letteralmente ti “tremano le gambe”, la paura ci blocca, non ci fa camminare più avanti, riduce le nostre prospettive essendo indissolubilmente legata la futuro. La paura più grande è ovviamente la paura della morte che normalmente poniamo in un futuro lontano e quindi tendenzialmente viviamo come se non dovessimo mai fare i conti con essa. Io consiglio sempre di avvicinare questo evento al presente il più possibile in modo da rendere più snelle le nostre decisioni. Normalmente il nostro emisfero destro sa cosa vuole, ma la paura creata da una forma pensiero ci domina e così ci autosabotiamo, rimandiamo quel grande progetto ad un futuro lontano che forse non arriverà mai. Mozzare questa testa significa creare oggi quello che sentiamo sia giusto senza pensare a quegli ostacoli e a quei mostri che esistono solo nella nostra testa. Fai un passo alla volta, esci dal tuo nascodiglio senza guardare la meta, l’importante è muoversi, la paura cresce in coloro che stanno fermi.
COLPA
La colpa si colloca nel chakra del cuore (Anahata) sulla spina dorsale tra i due polmoni, ed è indissolubilmente legata al nostro passato. Quali sono quelle azioni che non riesci a perdonarti? Quali sono invece quelle azioni che non hai compiuto quando dovevi? Ti sei mai detto che magari doveva andare proprio così per creare il tuo presente? Per quanto possa essere sbagliata un azione esiste il perdono, non da parte della società (quella non ti perdonerà probabilmente mai) ma dentro te stesso, riesci a perdonarti? Questo perdono nasce dal cuore e da una profonda accettazione, non siamo perfetti e mai lo saremo, ma se impariamo ad amare i nostri difetti potremo più facilmente migliorarli. La critica e l’autocritica generano solo colpe, quindi prima dire qualcosa contro noi stessi o gli altri pensiamo al perchè lo stiamo facendo. La nostra critica è davvero utile? Tagliare questa testa significa scaricarci del fardello del passato, per essere di nuovo freschi e giovani come un bambino che piange ma che un attimo dopo ritorna a giocare dimentico del suo passato. Questa freschezza và allenata osservandoci nel momento presente.
DUBBIO
Oggi sei appena uscito di casa e ti trovi qui, davanti a diversi sentieri, che porteranno ad esperienze totalmente diverse tra loro, quale scegli? o presferisci non scegliere e ritornare nel tuo rifugio sicuro? Sei paralizzato dal dubbio, che è per molti la testa più difficile da recidere e che può facilmente rigenerare le altre due. Se non scegliamo genereremo un senso di colpa, ma se lo facciamo avremo paura di aver fatto la scelta sbagliata! Una vera e propria trappola della mente. Il dubbio si colloca nel Sahasrara chakra, ovvero nel centro energetico collocato al di sopra della nostra corona che rappresenta la connessione con il mondo spirituale e con l’infinito ovvero tutto ciò che non è razionalizzabile dalla nostra mente. Avere fiducia nell’esistenza significa darci meno importanza personale, dobbiamo iniziare a pensare che qualunque cosa sceglieremo sarà il giusto cammino per noi e che questa scelta non è nè definitiva nè così importate, forse dovresti iniziare a scegliere di più con il cuore e lasciare che la vita ti porti dove devi arrivare. Ciò non vuol dire vivere passivamente, ma semplicemente fare ciò che sentiamo di voler fare senza lasciarci divorare dal dubbio. Se vuoi avere il controllo della tua vita al 100% probabilmente la tua vita sarà dura e piena di delusioni. Vivere con leggerezza è una arte che dobbiamo coltivare avendo semplicemente un po più di fiducia nella vita.