“Il dono di imparare a meditare è il dono più grande che puoi dare a te stesso in questa vita.”Sogyal Rinpoche
Come abbiamo visto nell’articolo “Cos’è la meditazione?” non esiste uno vero scopo alla meditazione, io lo chiamerei piuttosto una necessità, un desiderio che ci spinge a sederci in silenzio e dedicarci del tempo. Da anni ormai pratico la meditazione di prima mattina: trovo che sia il momento ideale, con ovviamente ogni apparato elettronico ancora spento e con la tenue luce dell’alba che entra dalle finestre, attorno a noi il mondo, che sia città o campagna non importa, è più calmo, più silenzioso.
Imparare a meditare significa imparare ad amarsi e come dice bene Rinpoche è il dono più grande che possiamo dare a noi stessi. Imparare ad ascoltarci, a capire come funziona la nostra mente ed il nostro corpo porta con se enormi benefici e miglioramenti psicofisici che ormai anche la scienza sta riconoscendo.
Benefici fisici:
- riduce la produzione del cortisolo
- riduzione dei problemi cardiovascolari,
- migliora le funzioni dell’apparato digerente,
- maggiore produzione del DHEA – sostanza (ormone) la cui carenza ci espone a tumori, osteoporosi, diabete, obesità e altro. Da questo ormone dipendono molto le nostre difese immunitarie,
- maggiore produzione di melatonina,
- maggiore produzione di serotonina.
- riduzione dei dolori fisici.
Benefici mentali:
- calma l’ansia e la depressione,
- miglioramento della memoria e della concentrazione,
- favorisce l’empatia tra la persone,
- aumenta la produttività,
- conoscenza di se stessi,
- auto-osservazione,
- aumentando la serotonina aumenta il nostro indice di felicità,
- aumenta la forza di volontà,
- aiuta a vivere nel presente.
La meditazione è un esperienza che ogni volta insegna qualcosa, ogni volta che ne beviamo il nettare ci sentiamo bene con noi stessi e con ciò che ci circonda, problemi di ogni giorno possono essere affrontati in maniera diversa, perché forse non sono problemi, ma semplicemente situazioni che esigono una determinata reazione, ma la nostra mente è abituata a generare castelli: per distruggerli basta sedersi ed entrare in questa meravigliosa esperienza.