“I veda parlano dei tre guna, sii senza i tre guna o Arjuna, libero dalla dualità, sempre fermo nella purezza, non dipendente dal possesso di cose, padrone del sé….”
Baghavad Gita, Cap.2 V. 45.

Secondo il Samkhya (la più antica di tutte le filosofie indù) la madre natura, o grande madre prende il nome di prakriti che è nient’altro che il potenziale puro della materia ovvero la sua espressione femminile. Purusha invece rappresenta il principio complementare: il pontenziale della coscienza pura, che ne è l’espressione maschile.

Per il Samkhya prakriti viene descritta da tre qualità: i 3 guna (dal sanskrito: “ciò che lega”). Tutta la materia che ci circonda è permeata da queste 3 qualità, ognuna in percentuali diverse; l’evoluzione cosmica dipende dal loro incessante combinarsi. I guna sono sicuramente uno dei pilastri della scienza ayurvedica soprattutto in campo psicologico.

TAMAS

Tamas (dal sanskrito: oscurità) rappresenta l’oscurità, l’inerzia. Le persone tamasiche non possono vederà la di la della propria mente: risulteranno così pigre, svogliate, affaticate, a volte violente. Tamas porta confusione, torpore e attaccamento al mondo materiale. Se la nostra mente è attaccata a pensieri violenti o negativi significa che abbiamo una mente tamasica, il nostro corpo diventa tamasico se non lo manteniamo in movimento. Esistono cibi tamasici, quelli più pesanti da digerire, luoghi tamasici di oscurità e preoccupazione.

RAJAS

Rajas (dalla radice ranj: “dinamico”) rappresenta la passione ed il movimento. Rajas ci spinge all’azione, per questo le persone dominate da guesto guna sono persone che si muovono molto, iperattive. Una mente rajasica è una mente che si muove da un pensiero all’altro velocemente. Rajas rappresenta la passione ed il desiderio. I cibi rajasici sono quelli che ci spingono all’azione come quelli piccanti ad esempio. Un luogo rajasico è un luogo di movimento di azione dove le persone si muovono o sono mentalmente attive.

SATTVA

Sattva (dalla radice “sat”: esistente o esistenza) rappresenta la luce e la purezza. Una persona sattvica è una persona saggia e virtuosa, le sue parole sono piene di saggezza e di rispetto per gli altri esseri umani. La mente sattvica è una mente pura che segue solo un pensiero alla volta, può muoversi velocemente o lentamente al cambiare delle circostanze. I cibi sattvici sono i cibi di alto livello nutritivo e che portano verso l’intelligenza e la luce. Un luogo sattvico può essere una zona con molta luce e armonia.

Dentro ognuno di noi c’è un parte tamasica, rajasica e sattvica, sta a noi avvicinarci al sattvico evitando il rajasico ed il tamasico, nei pensieri, nei luoghi che frequentiamo e dai cibi che ingeriamo.

Lo sopo ultimo per lo yoga e l’ayurveda non è fermarsi ai guna ma andare oltre. Superare i guna significa non identificare il sé con le loro qualità ed essere distaccato dalle qualità della vita sia positive che negative.

I guna pemettono di portare la nostra attenzione sull’ambiente che ci circonda e sulla natura delle nostre azioni e dei nostri pensieri avvicinandoci inevitabilmente verso ciò che più ci porta benessere e pace.

a presto
Maitreya